Taibi e Iiriti, parole al vento che fanno soltanto male alla Reggina
Una guerra intestina che fa danni soltanto ad una parte: la Reggina. Inutili in un momento così particolare le uscite del direttore sportivo Massimo Taibi tanto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, non si è fatta attendere la risposta dell'ex direttore generale Vincenzo Iiriti. Fatti interni interni alla società gettati al pubblico ludibrio, i panni sporchi nelle migliori società si lavano in casa ma a Reggio Calabria probabilmente funziona in maniera diversa. Le parole hanno un peso, la comunicazione in una società non è un fattore di secondo piano ma nel momento più complicato dell'era Gallo chiunque va a ruota libera.
Ci si aspetta un intervento del presidente per redarguire, almeno privatamente, entrambi anche se il clima che potevamo immaginare tutt'altro che disteso è stato confermato proprio dagli uomini della società. Tra tasse non pagate, futuro nebuloso adesso mancavano soltanto queste uscite inopportune e fuori luogo che dovrebbero rimanere tra le mura del Sant'Agata.
Adesso c'è solo una persona che dovrebbe presentarsi davanti ad un microfono: Luca Gallo. Il numero uno amaranto dovrebbe chiarire lo stato di salute della società, il motivo del mancato pagamento al 16 febbraio e se mai questo pagamento avverrà visto che ormai è trascorso un mese dalla scadenza. Ci si gioca il futuro di una società, non i pettegolezzi tra i direttori quasi a fare la gara a chi ha commesso meno errori.
A.S.